Descrizione

REGOLAMENTO  

PERCORSI A INDIRIZZO MUSICALE a.s. 2023_24

CAPO I 

PREMESSA 

Riferimenti normativi: 

DM 3 agosto 1979 

DM 13 febbraio 1996 

DM 6 agosto 1999 

DI 1 luglio 2022, n.176 

(Estratto dal D.M. 13/02/1996: Indicazioni generali) 

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I grado e del progetto complessivo di formazione della persona. 

Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumentale stesso. 

Sviluppare l’insegnamento musicale a scuola significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione – spesso sol tanto subita – una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva di sé. 

Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola secondaria di I grado non esclude la valorizza zione delle eccellenze. 

Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti. 

L’insegnamento strumentale: 

Promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; 

Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva; 

Offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più avvertita coscienza di sé e del modo di rap portarsi al sociale, accrescendo il gusto del vivere in gruppo; 

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Fornisce ulteriori occasioni di integrazione e crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. 

In particolare, la produzione dell’evento musicale attraverso la pratica strumentale: 

  1. a) comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello Strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali precostituiti; 
  2. b) dà all’alunno la possibilità di accedere direttamente all’universo di simboli, significati e categorie fondanti il linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé; c) consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valuta zione critico-estetiche; 
  3. d) permette l’accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione-composi zione), sviluppando la dimensione creativa dell’alunno. 

L’essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al sen so di appartenenza sociale. 

CAPO II 

ISCRIZIONE, AMMISSIONE ALL’INDIRIZZO MUSICALE  

E COSTITUZIONE DELLA GRADUATORIA 

Art. 1 – La scelta dell’Indirizzo Musicale 

Il percorso ad indirizzo musicale è opzionale nella scelta e obbligatorio nella frequenza. 

La volontà di iscriversi al corso ad indirizzo musicale viene espressa dalle famiglie all’atto dell’iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di Primo Grado. 

Una volta assegnato dalla scuola, lo Strumento Musicale diventa materia curricolare, ha la durata di tre anni ed è parte integrante del curricolo dello studente nonché materia degli Esami di Stato al ter mine del primo ciclo d’istruzione. 

Il corso di Strumento Musicale attivo presso questa Istituzione Scolastica prevede le classi di: Chi tarra, Pianoforte, Violino, Violoncello. 

Art. 2 – Modalità di iscrizione  

Il corso di strumento musicale è aperto a tutti gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla Scuola Secondaria, compatibilmente con i posti disponibili. 

Non sono requisiti imprescindibili abilità musicali pregresse.  

Per richiedere l’ammissione ai corsi è necessario presentare esplicita richiesta all’atto dell’iscrizione, esprimendo la preferenza dello strumento in ordine di priorità dal primo al quarto, indicazione che tuttavia non sarà vincolante.  

L’assegnazione dello strumento all’alunno potrà non coincidere con le preferenze espressa nel modulo d’iscrizione poiché la formazione delle classi strumentali seguirà i criteri elencati nel successi vo Art. 5 del presente regolamento e più in generale le disposizioni del D.L. 297/94 “Testo Unico”.  

Art. 3 – Ammissione  

Si accede solo dopo aver sostenuto un test orientativo-attitudinale. 

La data del test è fissata dal Dirigente Scolastico che, salvo esigenze particolari o diverse disposi zioni ministeriali, si svolge nel periodo immediatamente successivo al termine ultimo per l’iscrizione alla scuola secondaria di I grado. 

La Commissione Esaminatrice è composta dal Dirigente scolastico, che la presiede, dai docenti di Strumento Musicale e un docente di musica in servizio nella scuola. I componenti la commissione stabiliscono le modalità di verifica e i criteri di valutazione.  

Art. 4 – Articolazione del test orientativo-attitudinale 

Il test mira ad individuare le attitudini musicali dei singoli alunni in relazione agli strumenti insegnati nell’Istituto. 

Il test sarà articolato in diverse prove, riguardanti la capacità di discriminazione dei suoni, la percezione e la riproduzione ritmica, la riproduzione di suoni con la voce, le eventuali esperienze pregresse e la motivazione dell’alunno. 

I candidati che hanno già avviato lo studio di uno strumento, possono eseguire in sede di test un breve brano a dimostrazione del livello raggiunto. Come esplicitato nel precedente Art.2 le abilità musicale pregresse non costituiscono titolo imprescindibile, più semplicemente forniscono alla commissione un ulteriore elemento di conoscenza del candidato. 

Art. 5 – Compilazione delle graduatorie e formazione delle classi  

Espletate tutte le prove del test orientativo-attitudinale, la Commissione esaminatrice darà seguito all’assegnazione del punteggio, alla compilazione della graduatoria e all’attribuzione dello strumento musicale. 

L’assegnazione dello strumento al singolo allievo, da parte dei docenti componenti la commissione, è insindacabile. L’assegnazione dello strumento di studio sarà attribuita secondo i seguenti criteri elencati in senso gerarchico: 

1) attitudini manifestate durante la prova; 

2) equi-eterogeneità nella composizione delle classi di strumento; 

3) preferenze espresse in fase di iscrizione. 

La graduatoria definitiva sarà stilata con l’elenco degli alunni in ordine decrescente di punteggio (che non sarà pubblicato) e l’indicazione dello strumento ad essi attribuito; questo sarà reso noto mediante affissione all’interno dei locali scolastici. 

A parità di punteggio in graduatoria vige il criterio di precedenza in base a provenienza scolastica (priorità a chi proviene dal medesimo Istituto Comprensivo, ossia I.C.4 L.Stefanini) ed età anagrafi ca. 

Art. 6 – Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, con disagio socio-culturale, con disabilità 

Per i candidati all’accesso all’Indirizzo Musicale con disturbi specifici dell’apprendimento, con disagio socio-culturale o con disabilità (da segnalare all’atto di iscrizione con opzione indirizzo musi cale), verrà formulata una modalità personalizzata del test orientativo-attitudinale, calibrata sulle specifiche potenzialità del singolo alunno.  

Il dipartimento di strumento musicale formulerà tale modalità avvalendosi delle specifiche indica zioni e informazioni degli insegnanti della scuola primaria di provenienza dell’alunno. 

Art. 7 – Rinuncia e cause di ritiro  

Il corso di Strumento Musicale ha la medesima durata del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado, diventando, una volta scelto, a tutti gli effetti materia curricolare. Risulta quindi obbligatoria la sua frequenza per l’intero triennio. 

Durante i regolari tre anni di corso, il ritiro è ammesso solo ed esclusivamente per gravi, giustificati e documentati motivi e con determina del Dirigente Scolastico. 

La rinuncia è possibile solo in ingresso, entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria dei nuovi alunni accolti (solitamente nel mese di Febbraio). 

Non sono ammessi di norma passaggi da uno strumento all’altro, se non in casi eccezionali.

CAPO III 

FORMAZIONE DELLE CLASSI, SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI  E COMPETENZE IN USCITA 

Art. 8 – Formazione delle classi ed inserimento degli alunni 

Le lezioni di strumento dell’Indirizzo Musicale si svolgono presso la sede centrale dell’I.C.4 L.Stefanini. Gli alunni che frequentano l’indirizzo musicale sono distribuiti rispettando prioritariamente i criteri di formazione delle classi riportati nel PTOF. 

Art. 9 – Organizzazione delle lezioni 

Le lezioni del corso di Strumento Musicale si svolgono in orario pomeridiano indicativamente dalle ore 14:15. Anticipazioni di detto orario (ore 14:15) dovranno essere opportunamente motivate mediante richiesta al Dirigente Scolastico. A seguito dell’eventuale autorizzazione l’orario sarà concordato con il docente.  

Non è consentito effettuare la pausa pranzo in modalità di autorefezione all’interno dei locali dell’Istituto, né negli spazi esterni; esiste un servizio di refezione scolastica, gestito da cooperativa, del quale gli alunni possono usufruire facendo apposita richiesta. 

L’organizzazione dell’orario delle lezioni cercherà di favorire la partecipazione agli impegni collegiali da parte dei docenti di strumento. 

Premessa, dal decreto interministeriale 1° luglio 2022, n. 176 – Disciplina dei percorsi a indirizzo  musicale delle scuole secondarie di primo grado: 

Articolo 4  

(Attività di insegnamento e orari)  

  1. Nei percorsi a indirizzo musicale, le attività di cui al successivo comma 2 si svolgono in orario aggiuntivo rispetto al quadro orario previsto  dall’articolo 5, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, per tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali,  anche articolate in unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria e organizzate anche su base plurisettimanale, corrispondenti a sei ore  settimanali di insegnamento del docente per ciascun sottogruppo. Nell’ambito della loro autonomia le istituzioni scolastiche possono modulare nel  triennio l’orario aggiuntivo a condizione di rispettare comunque la media delle tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali.  2. Le attività, organizzate in forma individuale o a piccoli gruppi, prevedono:  
  2. a) lezione strumentale, in modalità di insegnamento individuale e collettiva;  
  3. b) teoria e lettura della musica 
  4. c) musica d’insieme 

I corsi dunque sono così organizzati: 

Attività annuali: 13 h di saggi/esibizioni  

Tutti gli alunni partecipano a un “pacchetto” di 13h, da conteggiare nel monte annuale 99 ore, di  saggi serali/preserali (non in orario di lezione), così distribuiti:  

– 2 saggi di classe (4h) 

– natale (3h) 

– fine anno scolastico (3h) 

– esibizioni open day/altro (3h) 

Attività settimanali: 

n.1 lezione settimanale di pratica strumentale individuale o a piccoli gruppi;della durata di 1h (o poco più) 

e nel medesimo giorno, per un totale di 1h e 40 minuti: 

n.1 lezione settimanale di Teoria e lettura della musica; 

n.1 lezione settimanale di Musica d’insieme.  

Tutti gli alunni svolgeranno la lezione settimanale di pratica strumentale e di Teoria e lettura della musica. 

Gli alunni di classe prima svolgeranno la lezione settimanale di musica d’insieme in forma di esercitazioni corali. 

Gli alunni di classe seconda e terza svolgeranno la lezione settimanale di musica d’insieme in forma di esercitazioni orchestrali. 

Tutte le classi sono a regime secondo le nuove indicazioni Decreto Interministeriale 176/2022.

 

Art. 10 – Valutazione delle abilità e delle competenze conseguite 

L’insegnante di Strumento, in sede di valutazione periodica e finale, esprime una valutazione sul li vello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno.  

La valutazione di fine quadrimestre e di fine anno, da riportare sulla scheda personale dell’alunno specificando lo strumento, verrà compilata tenendo conto sia delle valutazioni periodiche ottenute durante le lezioni di Strumento, che delle lezioni di Teoria Musicale e Musica d’Insieme (senza me dia matematica delle valutazioni) 

In sede di Esame di Stato del Primo ciclo d’istruzione saranno verificate, nell’ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, le competenze musicali-strumentali raggiunte al termine del triennio per quanto riguarda la specificità strumentale (secondo quanto previsto dal PTOF). 

Art. 11 – Utilizzo degli strumenti musicali in dotazione alla scuola 

Gli alunni, già dal primo anno, dovranno munirsi dello Strumento musicale personale per lo studio giornaliero a casa, oltre al materiale funzionale allo studio (Leggio, libri, partiture). I docenti saran

no a disposizione dei genitori per consigli sull’acquisto. In casi eccezionali, eventuali richieste di utilizzo in comodato d’uso a domicilio degli strumenti in dotazione alla scuola, vanno indirizzate al Dirigente Scolastico. Nel caso di concessione del comodato d’uso vige il regolamento interno dell’Istituto in materia. 

Art. 12 – Partecipazione a saggi, concerti, rassegne, eventi musicali 

La frequenza del corso ad Indirizzo Musicale comporta lo svolgimento e la partecipazione ad attività anche in orario extrascolastico, come saggi, concerti, concorsi e vari altri eventi musicali/cultura li.  

Le attività del corso ad indirizzo musicale, in quanto curricolari, hanno la priorità sulle attività ex tra-scolastiche. 

L’esibizione musicale è a tutti gli effetti un momento didattico: gli alunni dovranno dimostrare quanto appreso durante le lezioni individuali e nelle prove d’orchestra, affinando le capacità di concentrazione e di autocontrollo, al fine di imparare a gestire consapevolmente il momento performativo. Le esibizioni, inoltre, aiutano gli studenti ad autovalutarsi, ad acquisire fiducia in loro stessi, superando la timidezza e le ansie da prestazione, attraverso un percorso che porta gli stessi ad essere eccellenti protagonisti del loro successo formativo. 

L’organizzazione intesa come luogo di svolgimento, modalità e orari di tali manifestazioni saranno rese note mediante circolare pubblicata sul sito dell’Istituto o comunicazione scritta a cura del docente nel libretto personale dell’alunno; è necessaria l’autorizzazione alla partecipazione e, qualora fosse necessaria per eventi di articolata gestione organizzativa – musicale, verrà richiesta anche la pre-autorizzazione. 

 

CAPO IV 

RELAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA 

Art. 13 – Adempimenti per le famiglie e gli alunni 

Le assenze dalle ore pomeridiane devono essere giustificate il mattino successivo all’insegnante della prima ora. Per eventuali entrate e/o uscite anticipate vale il regolamento generale di Istituto. Se l’alunno è stato assente anche il mattino è sufficiente una sola giustificazione per tutta la giornata. L’alunno assente la mattina che svolge regolarmente la lezione di strumento musicale nel pome riggio deve presentarsi a scuola con la giustificazione relativa all’assenza della mattina. 

Gli orari delle lezioni collettive e delle lezioni di strumento vengono comunicate ai genitori all’ini zio dell’anno scolastico; tutti gli orari vengono stabiliti dando priorità alle necessità didattiche e organizzative dell’Istituto. L’orario di tutto il corso di Strumento musicale viene ratificato dal Diri gente Scolastico.  

Gli alunni devono attenersi alle norme contenute nel Regolamento d’Istituto anche durante la frequenza pomeridiana che costituisce orario scolastico a tutti gli effetti.  

Art. 14 – Comunicazione scuola famiglia 

Le comunicazione tra famiglia e docenti di strumento avvengono mediante: 

colloqui settimanali che saranno organizzati secondo quanto previsto dall’Istituto circolari pubblicate nel sito dell’Istituto sezione ‘Genitori’ 

comunicazione scritta nel libretto personale dell’alunno. 

Le famiglie sono tenute a consultare regolarmente la sezione ‘circolari’ dell’istituto rispettando, nel  limite del possibile, le scadenze richieste per quanto riguarda le modalità di restituzione e presa visione delle comunicazioni. 

La mancata restituzione nei tempi previsti verrà interpretata come diniego della famiglia alla partecipazione dei propri figli agli eventi proposti. 

I docenti dell’indirizzo musicale                                                 Treviso, 26/09/2023 

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